Nel gennaio del 1996 Gabriella Caldelari visita un orfanotrofio gestito da una signora svizzera per portare aiuti e giocattoli.
Incontra una bimba con evidenti segni di traumi sia fisici che psichici: i suoi occhi esprimono tutto l'orrore del mondo...
La bimba probabilmente si chiama Umutoni e ha presumibilmente 5 o 6 anni, non si conosce niente di lei, essendo stata trovata tra i cadaveri con ferite alla testa.
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Al rientro di Gabriella in Svizzera verranno avviate le pratiche per il trasporto e le cure relative ad Umutoni. L'ospedale Civico di Lugano e il DOS accettano di prendersi a carico la bimba. Viene operata nel luglio del 1996 e Umutoni piano piano riacquista la gioia di vivere.
Ora abita in uno dei tre foyers che Insieme per la Pace ha aperto a Kigali.
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