Oggi 26 gennaio è l’ultimo sabato del mese, il giorno del volontariato UMUGANDA in tutto il Ruanda. Dalle 8.00 alle 11.00 tutta la popolazione è invitata a dedicare alcune ora al Paese, con lavori organizzati della autorità nei vari villaggi, settori, rioni con lavori comunitari tipo pulizia delle strade, lavori contro l’erosione, piantagioni di alberi, ristrutturazioni di case per i più poveri e per gli anziani. Nel nostro quartiere hanno organizzato la pulizia al dispensario sanitario, chi partecipa deve deve andarci munita di macete, rastrelli, vanghe, sacchi rigorosamente non di plastica.
Dopo il volontariato, sempre in tutto il Ruanda, si tengono delle riunioni per fare un punto sulla situazione attuale del Paese.
Le discussioni considerano 4 categorie: salute e affari sociali, sviluppo del paese, attività sportive ed economia affinché i Ruandesi siano costantemente informati.
L’interessante è che anche le autorità municipali e governative, la polizia, i militari, i sindaci, i ministri e se è libero pure il presidente, danno il buon esempio partecipando con entusiasmo a questo progetto che funziona benissimo ormai da molti anni.
Josianne, Constance ed io staremo a casa per continuare il lavoro iniziato ieri sera, oltre 700 foto da spedire ai sostenitori delle adozioni a distanza, un lungo lavoro di precisione, nella speranza di non sbagliare ad inserire le foto nelle buste che gentilmente Isa e Lorenzo ci hanno etichettato con con gli indirizzi, già in Ticino, in modo che qui il nostro lavoro sia facilitato. Qui in Ruanda altri 3 amici ticinesi con l’aiuto di alcuni ragazzi di un nostro foyer, hanno impiegato ore e ore a staccare, incollare francobolli e applicare il timbro della nostra associazione. Per chi fosse interessato ecco in allegato la lettera che inviamo insieme alla foto.
Antonina, Ether e Alessandro ora sono a Rutongo. Sono venuti in Ruanda per conoscere i bimbi da loro sostenuti e per per arricchirsi di un’esperienza personale: Ale e Esther aiutano in panetteria, Antonina è stata prelevata dalle vedove del progetto sartoria per cucire migliaia di bottoni, portati da lei, alle uniformi scolastiche dei bimbi. Oggi parteciperanno insieme alla gente del luogo a ristrutturare la strada che porta alla nostra panetteria strapiena di buche dovute all’erosione della pioggia.
Ecco da ieri questi 3 bimbi in lista d’attesa, sono rimasti orfani da pochi giorni
Cari saluti gabriella e josianne