Progetto Amore e scuola a distanza

Malgrado le difficoltà del momento qui in Ticino per l’accoglienza agli sfollati, c’è una  bellissima notizia: 
Paolo Meneguzzi torna, dopo sei anni di pausa, col suo importante e amato evento Progetto Amore, dal 26 al 29 maggio, a favore dei bimbi dell’Ucraina, vedi comunicato stampa allegato. Come da tradizione di Paolo e del suo team, ogni centesimo donato o speso all’interno del villaggio durante tutta la manifestazione, sarà devoluto in beneficenza. Quest’anno, vista l’emergenza Ucraina,  hanno deciso di concentrarsi su una sola associazione, la nostra.  A nome di Insieme per la Pace ringrazio per la fiducia. 
Vi spiego perché ho parlato di difficoltà. In questi giorni mi sto confrontando con una Svizzera che non mi aspettavo, un po’ disorganizzata e meno accogliente di come ho sempre pensato. Non sto riferendomi alla solidarietà della popolazione che fortunatamente è molto presente e concreta.
Ieri ho chiamato in centro di accoglienza di Chiasso per avere spiegazioni su come procedere con il papà Alexander e suo figlio Ivan dodicenne, incontrati per caso domenica e ora provvisoriamente miei ospiti. Ho cercato il numero di telefono sulla guida telefonica, forse ero fuori orario d’ufficio comunque ha risposto una segreteria telefonica in tedesco… con manco le opzioni premi 1 o 2 o 3, per scegliere una delle nostre lingue nazionali… solo tedesco… 
Queste due persone provengono da Nikolaev, Mykolaïv (in ucraino: Миколаїв) e dopo essere arrivati in Moldavia hanno aspettato in un centro accoglienza profughi che uscisse dall’inferno una giovane mamma, Katia, col piccolo Igor di 6 mesi e con loro hanno percorso una ultima tappa di 36 ore, che li ha portati a Milano dove sono stati accolti con un pasto caldo e test del Covid. Fortunatamente negativi hanno potuto proseguire il loro viaggio verso il Ticino, dove già la scorsa settimana erano arrivati dei loro amici.
Comunque ha dell’inverosimile, da tre giorni la scuola di Ivan a Nikolaev ha iniziato l’insegnamento a distanza, sotto i continui bombardamenti…Ieri abbiamo incontrato Viviana che come ha saputo della necessità del ragazzo di avere un tablet, subito ci ha accompagnati per acquistargliene uno.E così oggi inizio della scuola online, in attesa di sapere dove verranno ospitati per poter così frequentarla in presenza anche in Ticino.

Questa voce è stata pubblicata in News. Contrassegna il permalink.