Mwaramutse ( buongiorno)
ci stiamo preparando al rientro, questa sera lasceremo questo Ruanda soddisfatte della nostra permanenza.
Abbiamo lavorato moltissimo, visitato progetti, incontrato migliaia di persone tra le più vulnerabili: sfollati, anziani, orfani, vedove. Oltre 700 lettere sono state spedite ai “genitori” dei bambini del nostro progetto di sostegno a distanza.
Purtroppo i bambini orfani a carico di nonne e bisnonne di Rutongo aumentano sempre più. Il plico di foto ogni volta che saliamo al villaggio aumenta, tanto, che non riuscendo mai a far fronte a tutte le richieste, abbiamo deciso per queste nuove situazioni di fare dei sostegni collettivi dando il totale del corrispondente mensile dei sostenitori da gestire direttamente alle vedove dell’associazione Dushigikirane. Abbiamo avuto una riunione in proposito e stabilito bene le priorità.
Il proverbio ruandese NATNAZARA ZO KWISHIMA non abbiamo neanche le unghie per grattare le nostre orticarie ben si addice a questi anziani vulnerabili, con piccoli da crescere, che vivono con niente: la solidarietà dei vicini, poveri quanto loro ma in grado di coltivare, è determinante.
Speriamo che anche questi numerosi orfani possano trovare conforto nel canto come Uudam, questo ragazzo della Mongolia, e che la sua intensità possa diffondersi ed espandersi nel cielo, mescolarsi alle gocce di pioggia e portare consolazione (qui ora piove)
https://www.youtube.com/watch?v=as-hHoidgdE
buona settimana a tutti voi e buon viaggio a noi
gabriella, josianne e carlotta