Messaggio dal Ruanda

Da qualche giorno Fulvio Mariani è arrivato a Nyagatare per delle riprese insieme a me. Oltre alla corsa chiaramente, ci si concentra molto sull’operato incredibile di Insieme per la Pace e dei suoi partner locali. Mariani filmerà per la trasmissione Sottosopra e la puntata dovrebbe essere mandata in onda fra giugno e settembre.

Oggi, pausa sportiva, abbiamo percorso vari chilometri esplorando alcuni progetti. Abbiamo cominciato con uno dei numerosi villaggi di rifugiati ruandesi provenienti dalla Tanzania, costruito da IPP in collaborazione con il Centro Exodus gestito da Padiri (come lo si chiama in Ruanda) Patrice. Abbiamo parlato con i rifugiati e visto i progressi nelle loro condizioni di vita. Ora, il governo non ha più bisogno di inviare provviste visto che sono diventati autosufficienti in cibo, mucche e acqua (pompa idrica ad energia solare costruita anch’essa con gli aiuti generosi provenienti dalla Svizzera). Le abitazioni danno riparo a circa 63 famiglie.

Insieme a Padiri Salvain, suo attuale sostituto, ci siamo poi addentrati a pochi chilometri dal confine con la Tanzania per vedere alcune pompe idriche costruite recentemente attaccando loro i rispettivi cartelli dell’associazione.
Seppur le strade non fossero in condizioni eccellenti (stagione delle piogge), abbiamo potuto visitare 3 pompe: Kinihira e Gakagati I e Gatagati II, tutte in stato perfetto e ben custodite dagli abitanti dei villaggi che si prendono a carico l’eventuale manutenzione.

Il paese sorprende sempre di più, Rwanda Nziza (Il Ruanda è bello).











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