L’associazione “Insieme per la pace” viene fondata a Signôra Valcolla nell’agosto del 1994, a seguito degli avvenimenti che sconvolsero il Rwanda.
Scopo dell’associazione è la promozione e lo svolgimento di attività ed opere di umana solidarietà e cultura, favorendo tra l’altro la promozione di raccolte fondi da destinare alla concessione di aiuti morali e materiali alle persone bisognose.
I fondi raccolti in Ticino e nel resto della svizzera sono gestiti dal comitato ticinese. Presidente è Gabriella Caldelari. Il comitato è composto, oltre che dal presidente, da un vice presidente e da quattro membri. Madrina dell’associazione è Mariuccia Medici.
I soci attuali sono circa 300 che pagano una quota annua di fr 50.-, il che permette di far fronte alle spese amministrative locali, senza deduzione alcuna sui fondi raccolti per beneficenza.
L’associazione ha ottenuto in data 10.12.1996 l’esonero fiscale. Le donazioni elargite sono detraibili dalla tassazione.
Il genocidio in Ruanda è uno dei più cruenti del XX secolo. Dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, circa 100 giorni, furono massacrate sistematicamente (a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati) una quantità di persone stimata da 800.000 e 1.071.000. Le vittime furono in massima parte di etnia Tutsi (Watussi); i Tutsi erano una minoranza rispetto agli Hutu, gruppo etnico maggioritario a cui facevano capo i due gruppi paramilitari principalmente responsabili dell’eccidio, Interahamwe e Impuzamugambi.
La gente del Rwanda, massacrata dalla guerra, sta tentando a fatica di risollevarsi, anche se la ripresa è difficoltosa e gli animi sono distrutti il Paese è a terra, la povertà diventa sempre più presente, i bambini soffrono di malnutrizione e di denutrizione.