La storia, il perchè del nostro impegno…
Il genocidio in Ruanda è uno dei più cruenti del XX secolo. Dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, circa 100 giorni, furono massacrate sistematicamente (a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati) una quantità di persone stimata da 800.000 e 1.071.000. Le vittime furono in massima parte di etnia Tutsi (Watussi); i Tutsi erano una minoranza rispetto agli Hutu, gruppo etnico maggioritario a cui facevano capo i due gruppi paramilitari principalmente responsabili dell’eccidio, Interahamwe e Impuzamugambi.
La gente del Rwanda, massacrata dalla guerra, sta tentando a fatica di risollevarsi, anche se la ripresa è difficoltosa e gli animi sono distrutti il Paese è a terra, la povertà diventa sempre più presente, i bambini soffrono di malnutrizione e di denutrizione.