Bigné extra large

Carissimi,
ecco tutti riuniti i beneficiari dei nostri sostegni collettivi. Sono 93 tra bimbi e ragazzi orfani di entrambi i genitori che sono a carico di nonni, bisnonni o parenti della famiglia allargata. La maggior parte sono orfani di AIDS, altri di genitori deceduti per il diabete ed alcuni la cui madre è morta nel partorirli.
Ricordo che in Ruanda gli orfanotrofi sono ormai stati tutti chiusi e i bambini sono stati dati tutti in adozioni a famiglie ruandesi, tutti sono seguiti da assistenti sociali che li visitano regolarmente per accertarsi che siano scolarizzati, in buone condizioni di salute e soprattuto trattati bene.

Questi bimbi nella foto sono stati segnalati all’associazione delle vedove dai servizi sociali per cercare la possibilità di garantire un minimo di sostegno. La richiesta è stata passata a noi. Abbiamo deciso di accettarla: ad ogni famiglia che li ha adottati ogni mese garantiamo FRW 10’000.- (equivalente e circa CHF 10.-), la tredicesima all’inizio dell’anno scolastico e la quattordicesima a Natale.
Il numero dei bambini sostenuti col nostro progetto di adozioni a distanza risulta in calo anche a fine 2020 in quanto da gennaio 2015 abbiamo sospeso il progetto di sostegno a distanza personalizzato, optando per aiuti collettivi perché la situazione sul territorio ci impone delle scelte: per questi 93 orfani, ancora in età scolastica sarebbe impossibile riuscire a dare loro un padrinato quindi, come i beneficiari sostenuti terminano l’obbligatorietà scolastica di ben 12 anni, chiediamo ai padrini se vogliono continuare con sostegni collettivi. Lavoriamo con persone di nostra completa fiducia, sicuri che gli aiuti vengono distribuiti in modo equo e basilare.

Oggi tutti sono particolarmente contenti perché a loro piace ritrovarsi tutti insieme al centro dell’associazione per la foto annuale (incontro che purtroppo lo scorso anno è stato annullato per il lockdown), ma forse anche perché sono sicuri che dalla panetteria uscirà qualcosa di buono, appena sfornato. Quest’anno si è deciso di dare a ciascuno un bignè, per l’occasione “extra large”.
Ovviamente anche i loro accompagnatori sono stati serviti, per un totale di FRW 25’000.- per circa 120 persone, ossia un bignè a circa venti centesimi svizzeri. Per avere un’idea di come i prezzi della nostra panetteria sono bassi: a Kigali un espresso costa l’equivalente circa di fr 2.00.-.

Sulla sfondo della prima foto il centro del’’associazione delle vedove che abbiamo costruito nel 1995, ancora in perfette condizioni;
sullo sfondo della altre due, la casa tradizionale ruandase, costruita nel 2001 dai volontari del mendrisiotto, ma ristrutturata già alcune volte perché il tetto era di paglia e con le intemperie si rovinava spesso. Due anni fa hanno deciso di mettere delle lamiere perché più resistenti e di tinteggiare le pareti con i colori della bandiera del Ruanda, per rendere più resistente il legame sottostante.

Purtroppo anche in Ruanda il cambiamento climatico si fa sentire in maniera pesante, il ciclo della stagioni è cambiato nel senso che fino ad alcuni anni fa c’era la stagione della grande siccità seguita dalla stagione grandi piogge, poi piccola siccità e piccole piogge. Ora la stagione della grandi piogge si è prolungata nel tempo portando con sé distruzioni, erosioni, allagamenti e troppa pioggia danneggia pure i campi e le piantagioni e risulta anche difficoltoso far seccare i fagioli e la manioca, loro alimento base.
con cari saluti Gabriella e Mirta (una della volontarie che ha partecipato alla costruzione della casa tradizionale nel 2001)

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