Buongiorno,
eccomi dopo un periodo di assenza, purtroppo mi ha fulminata un fuoco di Sant’Antonio dolorosissimo che sembra, e lo spero vivamente, in via di estinzione dopo oltre due mesi…
Eravamo rimasti agli impianti idraulici di sei nuovi villaggi nella savana. Il progetto è terminato, l’acqua è già a disposizione della popolazione anche se per via del Covid 19 il passaggio ufficiale dalle autorità ai responsabili di ogni villaggio non ha potuto ancora essere attuato. Quindi aspetto foto e rapporto non appena il lockdown nella regione sarà terminato.La pandemia in Ruanda era abbastanza sotto controllo ma un aumento di casi inaspettato a seguito della drammatica eruzione a fine maggio di quest’anno del vulcano Nyjragongo in Congo, a poca distanza dal Ruanda, ha portato l’evacuazione di 400mila persone, molte delle quali entrate in Ruanda con parallela diffusione del virus.
Durante questo periodo estivo e infuocato, comunque le attività di Insieme per la Pace sul territorio sono continuate. Oltre ai sostegni a distanza che procedono regolarmente, ci siamo occupati della panetteria perché col passare degli anni e con la crescita delle vendite l’età degli impianti si è fatta sentire.A giugno si è dovuto rifare il forno a legna, prendendo così l’occasione di ingrandirlo e renderlo più ecologico per un minor utilizzo di legna e abbiamo messo a disposizione una terza moto per ampliare i punti vendita e raggiungere mercati più lontani.A luglio abbiamo stanziato CHF 5’000.- per l’acquisto all’ingrosso di sacchetti di carta. Due ragazzi provvedevano a confezionare sacchettini di per i prodotti della panetteria. La carta prima del covid 19 arrivava dall’Uganda, ora invece bisognerebbe far capo al mercato del Kenya, dove costa molto di più. Per risparmiare, le donne hanno supplito con sacchetti di plastica, rimediando una multa di 300 fr. perché nel Ruanda la plastica è proibita da oltre 15 anni.
Ci imponiamo di non aumentare il costo pane e anzi distribuiamo buoni mensili per anziani e ragazzi orfani.
Un’altra voce di rilievo prevede l’acquisto per CHF 15’000.- di una nuova impastatrice in sostituzione di quella vecchia, che arrivata ben 25 anni fa di seconda mano, offerta dall’associazione panettieri, portatavi dal Ticino è durata comunque un quarto di secolo.
A giugno, grazie ai regali solidali, sono terminate le distribuzioni di animali, quest’anno purtroppo andate molto a rilento a causa della pandemia.
Con piacere posso annunciare che Insieme per la Pace si sta finalmente ringiovanendo: è entrata nel comitato Mirta, una volontaria del mendrisiotto che è già stata due volte in Ruanda e che da venti anni ci sta seguendo e sostenendo.
Colgo l’occasione per ringraziare quanti tra voi continuano a sostenerci e i membri del comitato che mi sono sempre vicini e aiutano l’associazione ad essere presente, dinamica e generosa.
Se volete aiutarci a sostenere l’acquisto della nuova impastatrice ecco il nostro numero
CCP 69-32616-5
IBAN CH75 0900 0000 6903 2616 5
Con cari saluti gabriella