Carissimi,
grazie alla generosità e alla solidarietà che pure lo scorso Natale ha riscosso molto successo con parecchie donazioni per i regali solidali
ecco anche buone notizie che portano sollievo e benessere a persone vulnerabili e bisognose:
si sta concludendo in questi giorni la distribuzione di capre, pecore e galline nella regione di Kinihira, tramite la collaborazione con abbé Patrice (più sotto alcune foto); in questo periodo sono stati distribuiti pure parecchi maiali, frutto dei nostri 3 progetti di allevamento implementati tra il 2021 e il 2022.
Il progetto maiali funziona anche come banca: ogni allevatore che riceve un maiale, lo riceve in prestito. Per pagare il suo debito deve restituire al progetto base il primo maialino che nascerà.
Sulla prima fotografia i rappresentanti delle famiglie beneficiarie ricevono istruzioni sull’allevamento degli animali che riceveranno, da parte del veterinario comunale.
Mancano all’appello 4 mucche che verranno acquistate dall’associazione delle vedove di Rutongo per supportare due progetti che abbisognano di fertilizzanti: la coltivazione di riso e la pescicoltura; attualmente sono in costruzione le due stalle per poi provvedere all’acquisto dei preziosi animali che e oltre al letame ovviamente forniranno latte e nel tempo vitelli.
Da Rutongo ci è pure pervenuto il rapporto sulla nostra panetteria che é in funzione dal 1996, per chi fosse interessato eccolo in allegato.
Da fine primavera dello scorso anno come conseguenza dell’invasione russa in Ucraina con ripercussioni anche in Ruanda, i costi generali delle merci sono notevolmente aumentati e in conseguenza anche la “nostra” panetteria, per continuare a funzionare avrebbe dovuto aumentare il prezzo del pane e degli altri prodotti del panificio. La gente che abita sulle colline (da noi sarebbero montagne perché certi villaggi sono a oltre 2’000 metri d’altezza) non sarebbe più stata in grado di acquistare il pane: ciò oltre ad avere un impatto negativo sulla qualità di vita, questo avrebbe pure compromesso anche alcuni posti di lavoro perché con una riduzione della produzione non si sarebbe potuto più garantire lo stipendio a ognuno dei 18 lavoratori.
Abbiamo quindi deciso di sostenere questo progetto, almeno fino a tempi migliori, con un contributo straordinario mensile corrispondente a CHF 500.-.
Ringraziando inviamo i migliori saluti
gabriella e mirta