21 settembre, giornata della Pace

Buone notizie oggi all’alba:
bussano alla mia porta qui a Signôra ed ecco la sorpresa: Mikael di ritorno sano e salvo dall’Ucraina… e con lui Irina e Sascha.

In collaborazione e grazie al Progetto Amore di Paolo Meneguzzi, la scorsa settimana abbiamo inviato un furgone strapieno di aiuti umanitari a Nikolaev, città sotto le mire delle truppe russe. Più sotto la foto di una prima consegna all’associazione San Nicholas e una seconda per una comunità locale sempre di Nikolaev.

Abbiamo organizzato e fatto passare il tutto un po’ alla chetichella data la situazione delicata: si è trattato di un invio umanitario in territorio di guerra. Un gesto forse un po’ rischioso data la situazione, ma urgente: la gente ha fame ed è spossata.  Dare un segno concreto di umana solidarietà ci è sembrato importante, e grazie al cielo, anche se con qualche inghippo durante il viaggio, il tutto si è risolto nel migliore dei modi. 

Il furgone all’andata ha portato cibo a lunga conservazione, pannolini e pannoloni per anziani e invalidi, prodotti di igiene personale e di pulizia, come richiestoci, e in più abbiamo aggiunto qualche dolcetto per i bimbi spossati nei bunker.Al rientro era nuovamente strapieno: materiale e beni personali di profughi scappati da Nikolaiev e rifugiatisi sia in Ticino, che Lucerna e nel canton Svitto come si suol dire due piccioni con una fava.

Gli autisti/volontari  Sascha e Mikael, quest’ultimo accompagnato dalla moglie Irina, nella loro città di provenienza hanno potuto riabbracciare parenti e amici che non hanno potuto scappare dalla guerra  perché o uomini con meno di 40 anni, oppure famiglie con invalidi in casa. Con sirene in azione e qualche missile nei paraggi, Sascha ha passato alcune notti nella sua casa più distrutta che intatta e ha dormito facendosi spazio tra vetri rotti e macerie, ma qualcosina è riuscito comunque a recuperare e portare qui, nel suo nuovo appartamento; Mikael ha passato due notti nella sua casa un po’ rovinata ma con i suoi due cagnolini che, accuditi dai vicini di casa, sono vivi e vegeti mentre Irina, dopo una breve sosta a Nikolaev è rientrata ad Odessa da suo figlio e finalmente ha potuto nuovamente coccolare il suo nipotino.

Poi in tarda mattinata un’altra gradita sorpresa, una telefonata da Rutongo per annunciare che le previsioni meteorologiche oggi erano buone: finalmente non piove e così i nostri amati anziani sono stati chiamati per l’annuale foto di circostanza, con anche la promessa di una video chiamata via Whatsapp nel pomeriggio. Oggi si sono presentati quasi tutti, alcuni purtroppo ormai non riescono più a fare la ripida salita per arrivare al centro dell’associazione Dushyigikirane, con panetteria annessa. Da settembre dello scorso anno solo una centenaria è deceduta. Sono sempre commoventi gli incontri con loro, anche se purtroppo da due anni non di persona, a causa della pandemia. Oggi era pure presente Mirta la nostra nuova e preziosa collaboratrice, venuta da me per gli incontri contabili mensili. Eccoli, riconoscenti, con il prezioso sacchetto di pane appena sfornato e oggi in più la “tredicesima”,  A Natale per loro ci sarà pure la quattordicesima. Cogliamo l’occasione per ringraziare i loro sempre fedeli e generosi sostenitori.


Nella speranza di incontravi al Mondo al Parco sabato 24 dalle per 11.00 in avantiInvio i migliori saluti, gabriella

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