È mattina presto, appena appena il primo chiarore, tra 10 minuti ci sarà il sole. Siamo vicini all’equatore e le giornate sono di 12 ore di sole e 12 ore di buio, in un attimo si passa dal buio pesto alla luce piena e così la sera, alle 18.00 c’è ancora il sole, alle 18.30 buio pesto. I falchi, questa mattina ne ho contati 34 poi ho perso il conto, sono ancora appollaiati sugli grandi alberi del nostro giardino e dei giardini dei vicini. Presto prenderanno il volo per andare a caccia in tutto il Ruanda e la sera puntualmente rientreranno a Kigali.
Questa notte la piccola Giulia ha ancora dormito con me tranquilla e beata, senza pannolini, senza sgradevoli sorprese. Ieri sera ci ha deliziato con le sue chiacchierate, a tavola ha mangiato con noi. Come cena d’addio Cipriano ci ha cucinato della carne, a Giulia ne abbiamo dato un pezzettino da succhiare: oh ma questo è un osso, non carne: la nonna aveva paura che si strozzasse…
Nella nostra casa famiglia di Kigali da una decina di giorni abbiamo accolto una giovane mamma coi suoi due figli Moria di 4 mesi e Prince di 2 anni e qualche mese, anche lui un gran chiacchierone.
L’altro giorno, il giorno della partenza di Antonina, Esther e Alessandro, in attesa di andare all’aeroporto erano seduti nel giardino del foyer, vicino ad Alessandro un bicchiere con dell’acqua che da alcune ore qualcuno aveva lasciato su un muretto. Il piccolo Prince ha preso il bicchiere, è acqua sporca ha detto, meglio portarla via altrimenti se la beve Alessandro gli fa male. Prende il bicchiere, gira dietro casa dove c’è una specie di cucina tradizionale e alla fontana rovescia l’acqua.
Ecco Prince alle prese con un telefonino pronto a scattare una fotografia, anche da noi i bimbi sono affascinati dalla nuova tecnologia, ma Prince non si accontenta di scattare, vuole anche un MUSEKE, ossia sorridete!
Sabato sera sono arrivati Filippo e Vittorio, si fermeranno una decina di giorni. Oltre ad incontrare i loro “fratelli”, i ragazzi che da anni le loro famiglie stanno sostenendo col nostro programma di sostegno a distanza e a visitare alcuni dei nostri progetti, hanno in programma un viaggio in Burundi e domenica la visita al parco dei gorilla di montagna. Il costo per la visita ai gorilla è ora di ben 750$, i turisti non si lasciano scoraggiare dal prezzo, sanno che per il Paese questo rappresenta una entrata finanziaria importante, che i gorilla sono ben protetti, che parte dei soldi vanno gli agricoltori che abitano nelle vicinanze del parco e grazie a ciò non c’è più bracconaggio.
Josiane ed io partiremo questa notte, la certezza di aver fatto il nostro massimo possibile, da aver utilizzato i fondi raccolti al meglio.
Grazie alla vostra solidarietà e al vostro sostegno abbiamo potuto portare sollievo, condivisione e fratellanza.
Ancora oggi le ultime spese per riempire al massimo i nostri bagagli con manufatti di artigianato ruandese, nella speranza di incontrarvi numerosi ai nostri mercatini, che rappresentano in importante entrata finanziare per la nostra associazione
Cari saluti gabriella