Ultimi giorni in Ruanda

Carissimi,
ora sono con Monica, Manuela è voluta restare a Rutongo per alcuni giorni ad imparare gli intrecci di erbe e paglie varie per la manifattura di cesti e borse e per impratichirsi con le ricamatrici dei nostri laboratori, mi sa che domani sarà in panetteria…

Noi qui a Kigali stiamo cercando di concludere le ultime cose, soprattutto la contabilità, in modo da poter partire tranquille e da non lasciar niente in sospeso.
Al mattino presto abbiamo riincontrato Mupenzi, un ragazzo di 24 anni che vive nella savana, dove era rientrato dell’esilio nel 1995 a guerra e genocidio terminati. Poco tempo dopo il rientro è incappato in una mina antiuomo e da allora sono iniziati i suoi problemi. Dal 1998 è a carico nostro con un sostegno a distanza: Mupenzi frequentava la scuola ed era già alle secondarie, quando alcuni anni fa l’infezione si è risvegliata e da allora ha subito alcune interventi chirurgici, uno pure alla testa; è in cura regolarmente ma ora necessita con urgenza di un trapianto osseo per evitargli l’amputazione della gamba. Il costo è l’ equivalente di circa CHF 5000.-
Speriamo in qualche aiuto supplementare per Mupenzi, noi al momento abbiamo fondi unicamente per gli acquedotti, oltre che per i sostegni a distanza.

Ieri a Rutongo ci siamo soffermati un po’ più a lungo al nostro centro di medicina tradizionale ruandese, abbiamo parlato con Abudu, il guaritore, che ci ha fatto fare un giro tra le sue coltivazioni di piante medicinali e tra erbe strane abbiamo visto un cespuglio con foglioline grigiastre con le quali cura la “pazzia”, difatti al centro c’era una donna con un bimbo piccolo sulla schiena, portata la scorsa settimana dal marito disperato per le condizioni di sua moglie. Abudu le ha fatto bere un intruglio di queste foglie triturate e la donna ha dormito di un sonno profondo per 8 ore filate. Al suo risveglio ha iniziato a parlare convulsamente e disordinatamente per poi piano piano il suo parlare si è fatto più chiaro e finalmente tra i suoi pensieri sempre più lucidi è riuscita ad individuare la causa dei suoi dolori, dei suoi traumi e della sua pazzia. Ora sta bene ma deve fermarsi ancora per alcuni giorni al servizio poi venerdì subirà un altro trattamento con altre foglie medicinali affinché la sua follia non si presenti mai più nella sua vita… e sabato rientro a casa.
Certo sembra difficile accettare questo genere di cure psichiatriche ma Abudu già 3 anni fa mi aveva molto sorpresa riuscendo a guarire perfettamente la piaga della piccola Mutoni (il suo nome significa la preferita), vi allego la sua foto della prima volta che l’ho incontrata, sperando di non impressionarvi troppo. Mutoni ora sta benissimo, ha un nuovo fratellino e ieri è venuta a salutarci in perfetta forma, la cicatrice quasi inesistente è nascosta dai capelli ricci e nerissimi.

Vi ricordiamo che abbiamo fatto una ristampa dei calendari per il 2013, potete sostenerci anche acquistandone uno a fr 20.- o addirittura potete anche aiutarci a venderli.

Cari saluti gabriella e monica

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