Carissimi, quest’anno Josianne ed io siamo a Kigali accompagnate da Francesca.
Come d’abitudine in gennaio, eccoci impegnate a fare foto, imbustare e appiccicare francobolli per spedirvi notizie dei bimbi e ragazzi che generosamente sostenete. Vi abbiamo già scritto, gli scorsi anni, che i sostegni individuali stanno diminuendo mano a mano che i ragazzi terminano il liceo o le scuole professionali, a beneficio degli aiuti collettivi ossia a bimbi orfani a carico di nonni o per pompe idrauliche nella savana ruandese.
Per i bambini a carico dei nonni, la scelta viene fatta dalle vedove dell’associazione Dushyigikirane in collaborazione coi servizi sociali del villaggio: viene deciso chi aiutare secondo una lista dei più bisognosi stillata dal comune.
Lavoriamo con persone di nostra completa fiducia, sicuri che gli aiuti vengono distribuiti in modo equo e basilare.
Ogni beneficiario riceve l’equivalente di CHF 10.- mensili. La decisione è stata presa durante una riunione: i nonni hanno chiesto di poter avere un po’ di soldi per acquistare ai nipotini uniformi per la scuola, sapone, riso e se va bene pure dello zucchero.
Ai padrini che aderiscono a questo sostegno collettivo, inviamo ad ogni inizio anno la foto del gruppo dei bambini beneficiari.
Venerdì al villaggio di Rutongo abbiamo ricevuto una gradita sorpresa : gli anziani che ricevono il nostro aiuto si erano incontrati a fine 2017 per prendere una foto di gruppo, per noi, per ringraziarci. La maggior parte di loro sono arrivati, mancavano all’appello solo alcuni anziani di oltre 100 anni che non erano in grado di fare la lunga e faticosa camminata per salire la collina (per noi montagna a circa 2000 m. d’altezza) e arrivare al centro.
Grazie a una fondazione ticinese da alcuni anni riceviamo un prezioso e importante contributo di CHF 10.000.- per loro. Ciascuno riceve l’equivalente di circa CHF 5.50 ogni inizio mese: un piccolo ma grande aiuto che gli anziani considerano “pensione” e permette loro di acquistare un po’ di riso, zucchero, sapone. Per fare un confronto qui in città con la stessa cifra si possono bere due espressi e mezzo…
Con cari saluti e auguri di buon anno,
Gabriella Josianne e Francesca