Rieccoci

Da soli due giorni siamo in Ruanda ma già in piena attività. Ieri salita a Rutongo e oggi nella savana, ovviamente siamo rientrati stra-stanchi, ancora non ci siamo ripresi totalmente dal viaggio…

Subito i primi contrattempi: siamo andati a trovare Mupenzi (il ragazzo che ha dovuto subire un importante intervento nella speranza che la gamba gravemente infettata la si possa salvare) ma lui si trova ancora in Uganda all’ospedale, probabilmente rientrerà tra alcuni giorni.

Siamo poi passati a un villaggio di pigmei dove avremmo dovuto distribuire capre, pecore, galline e maiali ma ci é stato impossibile perché a causa di una malattia non meglio precisata agli zoccoli dei bovini, il ministero dell’agricoltura, per contenerla, ha vietato ogni spostamento di animali e allora al villaggio dei pigmei ci siamo dovuti accontentare della distribuzione di 2 penne a sfera a ogni bimbo/a che frequenta la scuola. Fortunatamente avevamo borsoni e valigie strapiene di vestiti e così la gente che ci aspettava almeno non è rimasta a mani vuote.

Gli animali da distribuire comunque erano già stati acquistati del nostro caro amico Patrice e in attesa di buone notizie abbiamo avuto comunque l’occasione di visitare dove li hanno accolti in quarantena: all’università dell’agronomia di Nyagatare. Entriamo nel campus ed ecco il primo essere vivente che incontriamo, un animale che ci accoglie spaparazzato per la siesta mattutina e che malgrado i divieti governativi fa i propri comodi, è un vecchio asino libero e rilassato che è stato adottato dalla comunità intera della cittadina, essendo un animale “rarissimo” qui in Ruanda è amato da tutti.

Proseguiamo il viaggio, una veloce pausa caffè alla parrocchia e poi direzione nell’entroterra, su strade sconnesse di terra rossa, per visitare alcune delle 12 pompe idrauliche ad energia solare che grazie alla vostra solidarietà abbiamo potuto offrire alla popolazione di parecchi villaggi, con me e Josianne due carissimi amici di Lugano che hanno generosamente hanno offerto ben 2 pompe e un acquedotto che servo un centro scolastico con 2500 allievi, un centro sanitario, con altre 2 fontane al villaggio di Tabagwe.

cari saluti gabriella

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