IL RWANDA E RUTONGO
Il Rwanda è un paese che per le sue caratteristiche non può che essere definito splendido, purtroppo passato alla ribalta più per i terribili fatti legati al genocidio del 1994 che per le sue bellezze naturali. Il territorio è caratterizzato da montagne che offrono panorami fantastici e ospitalità ad alcuni tra gli ultimi gorilla di montagna rimasti; per questa sua particolare conformazione geografica è chiamato anche il Paese dalle mille colline.
Il genocidio in Rwanda del 1994 fu uno dei più sanguinosi episodi della storia del XX secolo. Dal 6 aprile 1994 al 16 luglio 1994 vennero massacrate a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati circa 1 milione di uomini, donne e bambini. Le vittime sono state in massima parte di etnia Tutsi, che costituisce una minoranza rispetto agli Hutu, a cui facevano capo i due gruppi paramilitari principalmente responsabili dell’eccidio. I massacri non risparmiarono neanche una larga parte di Hutu moderati, soprattutto personaggi politici.
Rutongo, a 25 km dalla capitale Kigali, è stata pesantemente investita dal genocidio e oggi sono sopravvissuti praticamente solo nonni e bambini che nella maggior parte dei casi hanno direttamente assistito al massacro delle proprie famiglie.
Le donne sopravvissute hanno fondato l’Associazione di Vedove Dushigikirane: circa 850 vedove/i che dopo il massacro del ’94 si sono organizzate per organizzare dei progetti d’aiuto allo sviluppo sostenibile con l’aiuto di Insieme per la Pace: la panetteria, i campi coltivati a riso, canna da zucchero, anans e caffè, la piscicoltura, la produzione di sapone, miele, cesti, borse e altri accessori, la banca di microcredito, il laboratorio di cucito e quello di ricamo..
IL CENTRO NUTRIZIONALE DI RUTONGO
A Rutongo la congregazione di suore Amiche dei Poveri ha fondato un centro nutrizionale per supportare i bambini della comunità gravemente malnutriti. Fino al 2008 il centro ha ospitato al massimo 100 bimbi l’anno, nonostante la richiesta fosse molto più elevata. La maggior parte dei bambini accolti in questo centro oggi si ferma 4-5 mesi e al termine rientra in famiglia; le suore si premurano ogni volta di educare i genitori/parenti circa le corrette abitudini nutritive dei propri figli e nipoti. Gli orfani restano invece a vivere dalle suore fino alla maggiore età.
Dal 2000 e con il sostegno di Epsilon Onlus di Milano dal 2005 abbiamo sostenuto il centro nutrizionale garantendo a tutti i piccoli ospiti i beni di prima necessità (cibo, medicine, vestiti, coperte, lenzuola, giochi). Le suore dovevano inoltre mensilmente pagare un affitto alla parrocchia locale per l’occupazione dell’edificio in quanto il terreno non era di loro proprietà.
A fine 2008 le Suore hanno chiesto di costruire un nuovo centro nutrizionale su un terreno di proprietà della congregazione, per poter razionalizzare i costi da un lato e accogliere un numero doppio di bambini l’anno dall’altro, arrivando a sostenere ancor più famiglie della comunità nell’educazione alimentare dei propri figli.
Il nuovo Centro permetterà di offrire ai suoi 200 bimbi uno spazio confortevole e sicuro dove nutrirsi e vivere in modo sano. Lo spazio al suo interno sarà suddiviso in un dormitorio per bambini e uno per bambine, una camera per le tutrici, un bagno, un ufficio, un magazzino e un cortile per giocare. Il centro sarà dotato di acqua potabile e corrente elettrica. E’ stato inoltre installato un impianto di biogas per la produzione di gas attraverso il recupero del letame delle mucche e dei servizi igienici della casa, molto importante sia per il risparmio dei costi che per la salvaguardia dell’ambiente.I lavori di costruzione del nuovo Centro sono iniziati nel marzo 2009 e terminati a dicembre 2009
I lavori hanno avuto un costo complessivo di circa 68.000 euro finanziati quasi interamente (restano 6.700 euro da raccogliere) grazie a voi, all’asta benefica di Toto 2009 e al sostegno di Easynet e Syngenta.