Agricolutra ed allevamento, estensione

Egregi signori,
nel 2009 abbiamo iniziato un nuovo progetto di allevamento bestiame, per il quale voi generosamente avete partecipato finanziariamente, a nome di Insieme per la Pace ringrazio di cuore.

Il progetto ora funziona benissimo, le infrastrutture sono ultimate e iniziamo ad avere i primi frutti: parecchi vitellini nati, due dei quali femmine ormai cresciute hanno già partorito: una ottobre 2011 ed una a gennaio 2012.

I ragazzi inseriti sono ora 7, uno è deceduto a fine anno 2010 per un ruscello in piena che l’ha travolto. 4 ragazzi alloggiano alla fattoria e 3 rientrano la sera in famiglia perché ricuperati dalla vita sulla strada.
Uno tra questi, Ezekiele, che era con noi fin dall’inizio del progetto, il 7 febbraio ha lasciato la fattoria per sposarsi e costruire così la sua nuova famiglia.
Ezekiele era responsabile del negozietto/ bar analcolico dove vengono venduti i nostri prodotti: latte, yogurt, uova, te con latte, biscotti e bibite varie, avendo nel locale due tavoli con alcune sedie e un frigorifero. Ezekiele è partito con un po’ di soldi che mensilmente abbiamo messo su un conto in banca che avevamo aperto per lui.
Al suo posto ora c’è Pacifique, un ragazzo orfano della regione al quale avevamo pagato gli studi alle secondarie.
Sempre martedì 7 febbraio 2012 ci è stato affidato Emmanuel Issa, un altro ragazzo di strada. Dopo aver valutato l’esperienza di questo primo periodo di rodaggio positiva, anche questo ragazzo alloggerà alla fattoria.


pic nic alla fattoria con altri ragazzi dei nostri foyer

Il progetto pollaio con galline di allevamento e galline locali che sono sistemate in 2 diversi fabbricati funzionano benissimo e sono ormai autosufficienti, con la vendita di uova riusciamo a pagare la locazione del negozietto, ad acquistare il mangime e a dare un apporto alimentare nutritivo ai nostri ragazzi.


con Fiona, Jeannette e Vedaste all’acquisto di galline locali

Progetto maiali – ricevuti euro 10.000 – Inizio lavori inizio aprile 1011

stalla maiali frw 850’000.-
recinzione frw 360’000.-
magazzino ottobre 2011 frw 624’000.-
acquisto 3 maiali femmine frw 300’000.-
acquisto 1 maschio frw 60’000.-
nutrimento I quindicina frw 60’000.-
nutrimento 6 mesi frw 720’000.-
nutrimento 6 mesi frw 720’000.-
salario educatore responsabile 1 anno frw 600’000.-
salario e sostegno Exekièle 1 anno frw 360’000.-
salario e sostegno Déo 1 anno frw 360’000.-
sostegno Gérévin ( scolarizzato) frw 180’000.-
veterinario 1 anno frw 200’000.-
febbraio 2012 acquisto di altre 2 femmine frw 120’000.-
acquisto materassi e lenzuola per 3 ragazzi frw 150’000.-
acquisto vestiti, stivali, scarpe frw 160’000.-
Totale per il primo anno euro 7’500.- / frw 5’824’000

Anche questo progetto sta funzionando bene ma ancora non da entrate; prevediamo verso la fine di quest’anno di poter iniziare a vendere i primi maiali. Al momento abbiamo ancora circa 3000 euro per l’aggiunta di un locale supplementare, li terremo da parte perché attualmente la costruzione non è una priorità perché alcuni ragazzi possono rientrare la sera in famiglia, sono ormai recuperati, mentre Pacifique fa anche da guardino e dorme al negozietto.

ESTENSIONE PROGETTO
Come scritto in precedenza gli animali stanno aumentando rapidamente e da un inizio con 3 mucche di razza Frisonne e un bellissimo toro che mi è stato regalato, ora la stalla è diventata troppo piccola per contenere tutti i capi di bestiame che sono ben 15. Abbiamo dovuto provvedere ad acquistare un terreno contiguo per costruire una nuova stalla e fornire pascolo agli animali. (costo euro 20.000.-). Si tratta ora di dissodare il terreno e seminare erba per il pascolo, recintare il tutto e costruire la nuova stalla.


la nuova parcella


panoramica fattoria

Stalla frw 3’805’600.- euro 4’900.-
Recinzione frw 860’000.- euro 1’116.-
Dissodamento terreno frw 675’000.- euro 876.-
Sementi per pascolo
(provenienti dall’Africa del Sud)
frw 1’800’000.- euro 2’300.-
Intrattenimento pascolo esistente frw 680’000.- euro 880.-
Totale euro 10’972.-

Signôra, 17 febbraio 2012
per l’associazione
Gabriella Caldelari